SALLUSTIO VOLGARIZZATO DA VITTORIO ALFIERI DA ASTI.

Firenze,: all'Insegna dell'Ancora presso Giuseppe Marini,, 1820.. In folio gr. (mm. 485x320), mz. pergamena con ang. coeva, tit. oro su tassello al dorso, pp. (6),149, con bel ritratto di Vittorio Alfieri in medaglione, inc. in rame da A.E. Lapi, su disegno di Fran. Nenci. Vi sono contenute: “La guerra di Catilina e la guerra di Giugurta”. Cfr. Gamba,2429 che cita l'edizione del 1804: “Per istudiata concisione e per brusco narrare è divenuta celebre questa versione”.“Caio Sallustio Crispo, storico romano (86 - forse 35 a.C.) è l'autore delle due monografie “la congiura di Catilina” dell'anno 63 a.C. e “la guerra di Giugurta” sulle guerre combattute contro Giugurta (112-105 a.C.).. Con Sallustio sorge la storiografia romana lontana dalla maniera ellenistica, aliena dall'aneddoto, dominata dal momento psicologico. Anche lo stile è efficacissimo: breve, potente, solenne e insieme audace. Dopo i primi attacchi la fama di Sallustio si affermò: fin dal periodo giulio-claudio Sallustio fu messo alla pari di Tucidide, ammmirato e imitato, per esempio da Tacito. Nei secoli successivi la sua fortuna continuò, non venne meno neppure durante il Medioevo e prese nuovo vigore col Rinascimento. Basti citare l'ammirazione di Vittorio Alfieri, che lo chiamò “divino” e ne fece una stringata ed energica versione”.Così Diz. Treccani,X, p. 729. Solo su 4 pagg. piccolo alone al margine super., qualche lieviss. fiorit., altrimenti esemplare con barbe ben conservato.